Ultima modifica: 5 Maggio 2017
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25 aprile 1945 – 25 aprile 2017

In occasione del 25 Aprile, le classi quarte e quinta di Rivarolo Mantovano hanno partecipato al Corteo commemorativo, promosso dall’Amministrazione comunale e, con l’intento di rafforzare il ricordo della Liberazione, hanno cantato coralmente l’Inno Nazionale.  Tale attività è stata coordinata dall’esperta di musica Giordana Giacometti, che ha preparato il coro; hanno portato il loro contributo anche    »

In occasione del 25 Aprile, le classi quarte e quinta di Rivarolo Mantovano hanno partecipato al Corteo commemorativo, promosso dall’Amministrazione comunale e, con l’intento di rafforzare il ricordo della Liberazione, hanno cantato coralmente l’Inno Nazionale. 

Tale attività è stata coordinata dall’esperta di musica Giordana Giacometti, che ha preparato il coro; hanno portato il loro contributo anche gli alunni delle altre classi, tra cui le terze e i ragazzi di quinta hanno letto brani di testi in supporto all’attività svolta.

Fratelli d’Italia
L’Italia s’è desta,
Dell’elmo di Scipio
S’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.

Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l’Italia chiamò.

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica
Bandiera, una speme
Di fonderci insieme
Già l’ora suonò.

Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l’Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
L’unione, e l’amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natio:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?

Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l’Italia chiamò.

Dall’Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn’uom di Ferruccio
Ha il cuore, ha la mano,
I bimbi d’Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d’ogni squilla
I Vespri suonò.

Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l’Italia chiamò.

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l’Aquila d’Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d’Italia,
Il sangue Polacco,
Bevè, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.

Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l’Italia chiamò.

In ambito storico/civile, durante le lezioni precedenti, è stato approfondito il significato del testo, cercando di stimolare gli alunni alla consapevolezza di  quanto l’unione (corale e civile), in uno stato libero e pacifico, sia una conquista da difendere .




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